Cos'è un finanziamento e quali sono le sue caratteristiche principali?
Con questo termine si indica generalmente la concessione di denaro (prestito) finalizzata all'acquisto di beni o servizi. Si tratta di un contratto stipulato tra la banca e un soggetto richiedente, che prevede l’erogazione di una determinata somma da restituire in rate mensili, comprensive dei relativi interessi, entro un periodo di tempo prestabilito. Le finalità, come vedremo di seguito, rappresentano inoltre un dettaglio fondamentale per comprendere meglio le diverse tipologie di credito.
Qual è la differenza tra prestiti personali e prestiti finalizzati?
Come si evince dall'aggettivo, i prestiti personali sono forme di credito non finalizzate all’acquisto di un bene o un servizio specifico e che possono essere utilizzate per lo scopo dichiarato durante la fase di richiesta e valutazione. I finanziamenti sono dei prestiti finalizzati in quanto legati all'acquisto di determinati beni o servizi. Ad esempio, tra i prestiti finalizzati, rientrano i finanziamenti auto, che consentono di acquistare una nuova vettura pagandola a rate.
Quali sono i requisiti necessari per poterli richiedere?
Per concedere un prestito personale o un prestito finalizzato l'istituto di credito ha la necessità di raccogliere informazioni sulla storia creditizia e la situazione economica e lavorativa del cliente, in modo da avere un quadro completo sulla sua affidabilità prima della concessione del finanziamento. Tali informazioni concorrono a creare il cosiddetto "profilo di rischio".
Ulteriori variabili possono dipendere dall'età (minimo 18 anni, mentre l’età massima varia in funzione del tipo di prestito e ne limita la durata), dal tipo d'impiego e dalla fonte di reddito (stipendio, pensione, canoni di locazione o altre tipologie).
Quali documenti vengono richiesti?
Prima di richiedere un finanziamento è necessario fornire i propri dati anagrafici e le opportune certificazioni sulla propria situazione reddituale. I lavoratori dipendenti devono pertanto presentare la propria busta paga. I pensionati, d'altro canto, devono presentare il cedolino della pensione; i liberi professionisti e gli artigiani devono fornire il modello Unico.
Credito al consumo: che cos’è e quale normativa lo regola?
Con il termine “credito al consumo” si indicano le attività di finanziamento volte alla concessione di una determinata somma di denaro, da parte di un ente finanziatore, a una persona fisica che agisce al di fuori da qualsivoglia attività imprenditoriale, commerciale e professionale da essa svolta. Si tratta infatti di una misura esplicitamente rivolta alle famiglie e ai singoli cittadini, al fine di agevolarne gli acquisti. La normativa che lo regola obbliga dunque gli istituti autorizzati, che possono essere esclusivamente banche o società finanziarie, a concedere tale forma di credito soltanto alle persone fisiche e non a società, enti o altri soggetti.
Quali garanzie vengono abitualmente richieste?
Le garanzie richieste per i prestiti finalizzati al consumo sono valutate caso per caso dalla banca. Per richiedere un preventivo è sufficiente dunque dimostrare il proprio reddito, possedere un documento d’identità in corso di validità ed essere residenti in Italia.
Il credito finalizzato al consumo, come per ogni tipologia di prestito, prevede inoltre due tassi d'interesse fissi: il TAN (Tasso Annuale Nominale) e il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale). Il primo esprime il costo annuo degli interessi sul credito; il secondo rappresenta invece il costo totale del credito espresso in punti percentuali e comprende anche le commissioni, le imposte e tutte le altre spese accessorie.
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