Cos’è la cessione del quinto?
Quando si parla di cessione del quinto dello stipendio si fa riferimento ad una precisa formula di prestito, che viene accordata a lavoratori o pensionati che intendono rimborsare il credito ricevuto mediante l'addebito diretto su busta paga o cedolino pensionistico. Il termine “cessione” individua proprio la tipologia di rimborso prescelta: si cede una porzione dello stipendio trattenuto in busta paga o sul cedolino pensionistico al netto delle ritenute. Il tetto massimo della trattenuta corrisponde ad un quinto del valore totale della busta paga o della pensione.
Per i prestiti con cessione del quinto la normativa di riferimento è il Decreto del Presidente della Repubblica n.180 del 5/1/1950 e tutte le norme successive che lo hanno aggiornato e modificato. La cessione del quinto è una tra le tipologie di prestito molto comune tra dipendenti statali, lavoratori di enti locali e parastatali o anche per dipendenti presso società private e pensionati, ovvero a tutti coloro che hanno uno stipendio fisso e continuativo dimostrabile.
Nella cessione del quinto, quindi, oltre all'istituto bancario o alla società finanziaria che emette ed eroga il prestito e al soggetto richiedente, sia esso un dipendente o un pensionato, che accetta di cedere un quinto del suo stipendio, viene coinvolto anche il datore di lavoro o l'INPS.
Cessione del quinto: come funziona
Volendo richiedere un prestito con cessione del quinto sarà importante conoscere le caratteristiche che lo distinguono.
Prestiti personali vs cessione del quinto: le differenze
Ciò che differenzia un prestito personale dalla cessione del quinto dello stipendio è la tipologia di rimborso. Infatti, nei prestiti personali o finalizzati il richiedente rimborsa il debito alla banca o all'istituto di credito, mediante rate mensili. Nei prestiti con cessione del quinto, invece, le rate sono detratte direttamente dalla busta paga o dalla pensione: in questo caso è l'azienda o l'INPS a versare la rata all'istituto erogante.
Chi può richiederlo?
La richiesta di prestito con trattenuta del quinto dello stipendio può essere effettuata da dipendenti pubblici, statali e parastatali, dipendenti di enti locali e dipendenti di aziende private e pensionati.
Oltre alla tipologia di contratto viene anche considerata l'anzianità del rapporto di lavoro: difficilmente, infatti, può essere accordato un prestito con cessione del quinto dello stipendio a chi ha un'anzianità inferiore a 6 mesi.
I documenti richiesti e l'erogazione del finanziamento
Tra i documenti da presentare per richiedere un prestito con cessione del quinto dello stipendio vi sono:
Se l'ente erogante valuta positivamente tutta la documentazione, approva l’erogazione del prestito mediante accredito con bonifico sul conto del richiedente o mediante assegno.I costi
Le spese da sostenere per un prestito con cessione del quinto dello stipendio o della pensione devono essere valutate prima di sottoscrivere un contratto di finanziamento con un istituto di credito o un ente finanziario. I costi e i tassi di interesse, infatti, dipendono dall'offerta che ogni istituto di credito propone ai suoi clienti.
Nei prestiti con trattenuta del quinto devono essere considerate:
Estinzione del prestito
Il prestito con cessione del quinto dello stipendio si estingue, come ogni finanziamento, alla conclusione del piano di ammortamento.
L'estinzione anticipata della cessione del quinto può essere richiesta in ogni momento.
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